martedì 19 luglio 2011

il giardino nuovo

ASCOLTO: http://www.youtube.com/watch?v=Myd01olQ-Lc


Pasquale siede sulla sdraio nel suo nuovo giardino, nella sua nuova casa. Il giardino l’ho appena annaffiato, il laccio della pompa scola sul muretto adiacente alla porta di ingresso. Le zolle d’erba sono pregne d’acqua, c’è odore di terra. Prende il cellulare dal taschino della sua camicia di jeans e cerca un numero in rubrica.
-Devo fare una chiamata, mi pubblicano.-. E’ sbracato sulla sedia, il trasloco è straziante, si consola col solito Toscanello. Prende gli occhiali da sole, è già al telefono, facendomi notare le lenti scure. –Gli ho messo le lenti più scure.- e li indossa.
Dal garage della vecchia casa escono fuori sessant’anni di storia. Si chiacchiera, si ride. Si trovano soluzioni semplici a grandi problemi: mettere dritta una libreria che vuole stare storta, cercare di segare un centimetro quadro di plastica dura, così ti sego un dito però.  –Chiederò domani agli operai, loro hanno il flex.- approvo. Dovremmo avere un cervello Cinghiale.
La chiamata dura poco, il tempo di sistemare un paio di cose e di chiedere dove stesse spalancando le chiappe al sole, l’amico dall’altra parte. Riaggancia. Mi racconta di quanto si diverte a puntare col getto d’acqua le lucertole sui muri e di quanto sia stancante il trasloco.
Stanno citofonando, apri.

Nessun commento:

Posta un commento